martedì 29 novembre 2011

Sovranità al popolo,non alle banche!

“Sovranità al popolo non alle banche”. E’ la scritta che campeggia sullo striscione affisso dai militanti di Giovane Italia, movimento giovanile del Pdl, lungo la SS80, all'entrata della città di Teramo,subito dopo la nomina del nuovo governo Monti.

“Crediamo fermamente nella necessità di un primato della politica sull’economia. Purtroppo decenni di dissennate politiche finanziarie hanno fatto sì che il debito pubblico italiano lievitasse a dismisura rendendo il nostro paese schiavo dei signori dello spread – dichiara Carolina Varchi, dirigente nazionale di Giovane Italia -. Non festeggiamo la nascita di un governo non votato dagli italiani e, a differenza della sinistra, non vogliamo che Monti abbia carta bianca. Realizzati i provvedimenti necessari a rispettare il patto con l’Europa pretendiamo le elezioni perché gli italiani scelgano da chi farsi governare”.

L'iniziativa si è svolta in tutta Italia da Nord a Sud, a Milano i militanti hanno tenuto un presidio davanti alla sede di Goldman Sachs e a Roma è stato esposto uno striscione dinanzi al Quirinale.



domenica 9 ottobre 2011

Quelli sono "indignados"? Per piacere...

fonte:secoloditalia.it

articolo del 08/10/2011

Diamo voce agli studenti che non manifestano: sono maggioranza (non) silenziosa

di Désirée Ragazzi

A Roma in piazza c'erano
solo 2500 studenti, ma
hanno bloccato la città,
stazione Ostiense compresa
Ma c'è una maggioranza (non) silenziosa che ieri non era in piazza a protestare a fianco di Cgil, Cobas e Rifondazione: migliaia di studenti che, pur essendo preoccupati per i tagli alla scuola, si sono rifiutati di essere strumentalizzati e si sono dissociati dalle manifestazioni indette da alcune sigle studentesche insieme ai sindacati di base. Su di loro non c'è nessun riflettore acceso, nessuno li rincorre per strada per avere dichiarazioni ad effetto contro l'ultima finanziaria e contro il governo. Ma sono la maggioranza. «Non siamo scesi in piazza - dice Francesco Di Giuseppe, coordinatore nazionale di Avanguardia Studentesca - perché rifiutiamo ogni forma di strumentalizzazione del movimento studentesco. Riteniamo fuori luogo colorare le manifestazioni studentesche di bandiere rosse, appartenenti a partiti e sindacati dei professori, in quanto il legittimo disagio degli studenti non può essere utilizzato da soggetti esterni alla comunità studentesca. Non c'è stata la grande mobilitazione che tutti si aspettavano proprio perché gli studenti non vogliono essere usati come burattini. A causa anche di alcuni atti di vandalismo durante i cortei di Roma e Milano, si rischia di delegittimare l'intero movimento studentesco che in realtà rifiuta queste pratiche». Avanguardia Studentesca, il movimento degli studenti identitari protagonista in queste settimane di originali iniziative contro i tagli all'istruzione, come il blitz di giovedì nel quale sono state «sigillate» cento scuole con problemi di edilizia scolastica, annuncia per novembre una mobilitazione nazionale senza partiti e sindacati. «Scenderemo in piazza - spiega Di Giuseppe - in tutte le città italiane a fianco dei coordinamenti locali spontanei per lanciare la nostra piattaforma rivendicativa. Sarà una mobilitazione costruita dal basso e incentrata sulla "rivoluzione partecipativa", cioè una riforma degli organi collegiali che preveda una maggiore rappresentanza studentesca, e sull'esigenza di realizzare un piano nazionale dell'edilizia scolastica per risollevare le nostre scuole dal degrado in cui versano. Il ministro Gelmini - conclude - ha il dovere istituzionale e morale di ascoltare le nostre richieste, l'Italia è al penultimo posto della graduatoria europea per il rapporto tra il Pil e i fondi investiti sulla scuola, dopo di noi c'è solo la Slovacchia».
Assenti dalle piazze, ma non sono mancate le goliardate. A Roma alcuni militanti del Movimento studentesco nazionale hanno affisso a ponte Sublicio dove si svolgeva un corteo di protesta organizzato dall'Uds uno striscione: «Ma quali indignati? La solidarietà vince la crisi». «C'è qualcuno che sta tentando di utilizzare questo momento per riproporre anacronistiche lotte di classe - dichiarano Andrea Moi e Alessandro Rossi del Movimento studentesco nazionale - ci riferiamo a quelli che hanno tentato nuovamente di strumentalizzare il gravoso tema della crisi economica per dividere un popolo. È per questo motivo che abbiamo affisso il nostro striscione, per ribadire con forza che l'indignazione fine a se stessa in un momento storico come questo non serve, ma anzi ancor peggio se utilizzata a fini propagandistici lede alla nostra Nazione. Non c'era in quel corteo nessuna proposta, nessuna iniziativa, né tantomeno uno spirito costruttivo. Riteniamo che oggi più che mai sia necessario rispondere ai poteri forti dell'economia che tentano di imbalsamare il nostro sistema, non con un becero qualunquismo, ma con coesione e solidarietà, riscoprendo il valore profondo dell'adoperarsi gli uni per gli altri, fratelli per questa Italia». Per Michele Pigliucci, romano e dirigente nazionale di Giovane Italia, «si sta verificando una situazione paradossale, il sindacato difende gli interessi dei docenti ma per farli valere usa come grimaldello la protesta degli studenti. I tagli sono da condannare, ma provengono da chi negli ultimi anni ha pensato di poter utilizzare il "sistema scuola" come ammortizzatore sociale». Andrea Volpi, coordinatore nazionale di Azione Universitaria è critico nei confronti di chi ha protestato davanti al Miur a Roma. «Come ogni anno - sottolinea - è tornato puntuale il carnevale d'ottobre organizzato dalla sinistra studentesca e universitaria. Condito di vecchi slogan e pochissime idee la protesta si è distinta solamente per blocchi del traffico e danni alla città. Durante la sfilata ci si aspettava di più dagli "indignados" in salsa italica - aggiunge - che invece sono apparsi meno credibili e molto più fuori luogo forse perché più che indignati sono miseri attori prestati a una parte. Da tutto questo caos come al solito, non è uscita nessuna proposta, nessuna richiesta plausibile da poter essere considerata in tempi di crisi economica. Da parte sua Azione Universitaria continua a chiedere al ministro Gelmini di non farsi intimorire e di non fermarsi nel percorso che ha intrapreso. Pochi giorni fa - conclude Volpi - abbiamo appreso della boccata d'ossigeno rappresentata fai fondi per il Sud, eppure c'è chi si diverte a mettere in scena proteste fini a se stesse. Noi non ci stiamo e continueremo a batterci per scardinare quel sistema baronale che la sinistra, mascherata da paladina della giustizia, in realtà continua a proteggere».
Da Roma a Salerno. Anche qui sono in molti a disertare la piazza. Gianfranco Manco, dirigente nazionale del Movimento studentesco nazionale, ci tiene a sottolineare che il suo gruppo «non condivide questa impostazione della crisi. Le sinistre stanno strumentalizzando una folla di studenti che non ha sogni e ambizioni. Noi vogliamo consegnare alla nostra generazione una visione della scuola che sia capace di mettere insieme la tradizione con la modernità». «Vogliamo - sottolinea - che la scuola sia capace di unire le tre "i" - Internet, inglese e impresa - con l'italiano, l'identità e l'immaginazione. È vero quando dicono che non dobbiamo eesere noi a pagare la crisi, ma è altrettanto vero che dobbiamo individuare che la deve pagare e questo non si fa né con la rassegnazione, né con un approccio qualunquistico. Non stiamo in piazza perché dalla crisi si esce con la parola chiave "comunità"». Carolina Varchi è dirigente nazionale di Giovane Italia e responsabile di Rete Identitaria Plus Ultra, è laureata e vive a Palermo. «La situazione è grottesca - dice - c'è una minoranza di studenti intruppati e politicizzati dai professori e dai sindacati che scende in piazza. Ma la stragrande maggioranza degli studenti italiani è preoccupata per il degrado degli ambienti scolastici. Non solo, si è resa conto che sta pagando decenni e decenni di politica scellerata e suicida che i governi democristiani e di sinistra hanno posto in essere sull'istruzione. Noi siamo con loro». E Mauro La Mantia, presidente regionale in Sicilia di Giovane Italia, rincara la dose: «In piazza a Palermo c'erano bandiere rosse e sindacati di base e Rifondazione. Noi non ci scandalizziamo che gli studenti scendano in piazza, lo hanno sempre fatto. Ma la Gelmini dovrebbe essere più dialogante con gli studenti impedendo così alle sigle di sinistra di manipolarli a loro piacimento. A novembre ci sarà una grande manifestazione di studenti non di sinistra, sarà una sorta di rivendicazione del nostro mondo»

martedì 27 settembre 2011

NO ALLE CLASSI POLLAIO


Blitz di Avanguardia Studentesca davanti alle scuole di 11 città, per protestare contro il sovraffollamento delle classi.



Flash mob goliardico questa mattina davanti le scuole di undici città italiane organizzato da Avanguardia Studentesca, il nuovo movimento degli studenti identitari, contro il sovraffollamento delle classi. All’entrata ed all’uscita delle lezioni i militanti di AS hanno piazzato davanti le scuole dei polli nelle gabbie, volantinando ed esponendo striscioni con la scritta “No alle classi pollaio”.

Alla protesta ha partecipato anche AS Teramo,che questa mattina presso l’ingresso dell'I.T.C.G. "Vincenzo Moretti" ,di Roseto degli Abruzzi,prima del suono della campanella ha organizzato un sit in di protesta, volantinando insieme a dei polli rinchiusi in delle gabbie, contro i tagli operati dalla finanziaria che colpiscono in modo pesante la scuola. Infatti con la riduzione del personale docente le classi dovranno essere accorpate creando non pochi disagi. Un’iniziativa fortemente goliardica che pone quindi l’attenzione sul fenomeno delle “classi pollaio”.

“Secondo la sentenza del Consiglio di Stato del 15 giugno 2011 – afferma il responsabile provinciale di Avanguardia Studentesca, Matteo Merlitti – le classi non possono superare il numero di 25 studenti. Da un’indagine dello stesso Ministero dell’Istruzione documenta che oltre 2 mila classi in Italia superano il tetto dei 30 alunni: circa 63 mila studenti sono trattati come polli da batteria. Oltre al problema delle classi pollaio a rendere drammatica la situazione della scuola italiana sono anche i tagli effettuati alle ore di laboratorio. Con la carenza di fondi i nostri Istituti tecnici e professionali sono costretti a tener chiusi i laboratori, non consentendoci un adeguata preparazione al mondo del lavoro, noi che dovremmo essere la generazione del futuro vediamo sbarrate le porte del mercato. Siamo consci del momento di difficoltà che sta attraversando il nostro Paese e l’Europa intera, ma i tagli non possono essere fatti sulla scuola, sulla cultura e quindi su ciò che rappresenta il futuro dell’Italia”.

"E' intollerabile - dichiara Francesco Di Giuseppe, coordinatore nazionale di As - che un numero cosi' alto di studenti debba studiare in ambiente non idonei. Per realizzare la scuola del merito e della qualita', per usare le stesse parole del Ministro Gelmini, e' indispensabile avere scuole degne di questo nome."

Avanguardia Studentesca continuerà ad essere presente nelle scuole con iniziative volte a tutelare i diritti e gli interessi degli studenti.

Il sito da oggi on-line: http://www.avanguardiastudentesca.it/


Giovane Italia Roseto

giovedì 22 settembre 2011

SE CON L’ANTIPOLITICA MUORE LA “DEMOCRAZIA”

di Luca De Netto*


Esiste un unico filo rosso che lega lo sdegno contro i c.d. costi della politica, la crisi economica, le posizioni antigovernative delle opposizioni, le richieste di abolire diversi enti, le indagini politicizzate di certa magistratura militante, le sirene delle privatizzazioni.

Esso colpisce al cuore la politica, dipinta, nell’immaginario collettivo, come una sorta di comitato di incoscienti, privilegiati, intoccabili, inquisiti.

Un’atmosfera del genere gli italiani l’hanno già respirata nel 1992, con l’aprirsi di Tangentopoli ed il crollo, conseguente, della Prima Repubblica.

Anche allora, la magistratura da un lato, e la speculazione finanziaria internazionale dall’altro, fecero fronte comune per cancellare un’intera classe dirigente e fare spazio a qualcos’altro.

Il progetto, come sappiamo, fu fermato dagli italiani, che si riconobbero nelle nuove formazioni del centrodestra che, allora, rappresentavano il cambiamento ed una generazione nuova, spesso composta da giovani, che si prestava al servizio della cosa pubblica.

Ma oggi, le cose stanno diversamente: è fuor di dubbio che tutte le forze politiche attuali non riescano più a creare, se non entusiasmo, almeno un minimo di fiducia nell’elettorato, sempre più propenso ad astenersi o peggio a rincorrere le chimere dell’antipolitica.

La stampa, che fa opinione, non può – proprio come nel ’92 - che andare giù, contro questi privilegiati incapaci, e chiedere interventi per abolire enti e centri decisionali piccoli.

A ragione Marcello de Angelis, direttore del Secolo d’Italia, indica nell’abolizione del sistema democratico parlamentare la conseguenza possibile di questa escalation, di cui l’antiberlusconismo rappresenta un tassello importante. Come dire che per una sorta di legge del contrappasso, più si attacca in questa fase Berlusconi ed il Governo, più la democrazia è a rischio, perché oggi soltanto l’Esecutivo sarebbe rimasto l’unico presidio in grado di tutelare quella poca sovranità rimasta al nostro Paese.

Ora, sia chiaro che il pensiero conservatore, a cui la destra dovrebbe riferirsi nonostante spesso abbia preferito utilizzare aggettivi meno impegnativi e più edulcorati – quale ad esempio quello di moderato - , non è mai stato un grande sostenitore della democrazia parlamentare.

Anzi, molto spesso esso si è posto criticamente nei confronti di un sistema politico che dovrebbe essere soltanto uno degli assetti possibili, e non invece un valore intoccabile.

Del resto, è sempre stata questa la linea del pensiero “occidentale”, che, sin dai primi filosofi greci, ha delineato come valori la libertà ed il bene comune, lasciando alla libera discussione e sperimentazione le diverse forme di governo in grado di realizzare e tutelare quei valori.

Ecco che quindi la scomparsa del parlamentarismo, se dovesse mai realizzarsi, non dovrebbe creare drammi in sé, perché quello che va difeso, a spada tratta e con tutta la forza possibile, è la partecipazione popolare, la conduzione della cosa pubblica su decisione del Popolo sovrano.

Fin dall’antica Roma, è infatti il Popolo il detentore dell’imperium, che, a seconda dei casi, viene esercitato o direttamente, o concesso ai Consoli, al Rex, al Princeps.

Ed è chiaro che la partecipazione popolare si realizza solo se si recupera la Politica, se si torna a parlare di temi e di contenuti, se finalmente si riesce a selezionare una classe dirigente per meriti e competenze, se chi amministra realizza davvero il bene comune.

L’antipolitica, cioè, si sconfigge con la Politica autentica, spiegando alla gente che cioè fa schifo - quando lo fa, e spesso lo fa - non è la Politica, ma semmai determinati politici che inseguono solo il proprio tornaconto.

E va ribadito che scagliarsi contro una casta di incapaci, non può affatto bastare, se non si prende in mano la situazione partecipando alla cosa pubblica direttamente, per mezzo di comitati, associazioni, circoli, movimenti, partiti.

Comprendendo, tutti, quando è il momento di fare opposizione, e quando, invece, l'interesse nazionale chiede che un Governo, sia esso di destra, di centro o di sinistra, sia sostenuto almeno il giusto per porre un argine agli attacchi speculativi o per affrontare gravi emergenze.

Altrimenti, fatti fuori i politici, e con essi il parlamentarismo democratico, eliminati gli enti ancora controllabili e vicini al cittadino, privatizzati i beni dello Stato, e lasciato ogni potere decisionale alla finanza, alla magistratura, alla stampa, termina anche la libertà, che coincide, come insegnava Gaber, con la partecipazione.

Ed allora, ci ritroveremmo, di fatto, ad essere cittadini di uno Stato commissariato dalla banche, dalle procure, o dai giornali, senza che il popolo sovrano possa più incidere e dire nulla.

Salvo l’avvento di un dictator rei gerendae causa o peggio ad un dictator rei publicae constituendae causa, come accadeva a Roma in situazioni di emergenza e di destabilizzazione completa.

Con il rischio che, non essendoci più i cogenti vincoli del diritto romano (secondo il quale compiuta l’opera di rinnovamento della Res Publica, il Dictator riaffidava il potere alle magistrature ordinarie o si ritirava a vita privata), si rivedano i macabri gesti di Piazzale Loreto.

Vale la pena correre il rischio? Vale la pena gettare via il bambino e l’acqua sporca, ossia la Politica insieme ai politici? Meglio, quindi, partecipare, discutere, dibattere. Per il bene della libertà e per il diritto-dovere del Popolo di condurre i destini della Patria.

* Dirigente Provinciale PDL Brindisi


martedì 13 settembre 2011

GIOVANE ITALIA ROSETO AD ATREJU 2011




Roseto degli Abruzzi, lì 12/09/2011


Alla c.a. organi di informazione

OGGETTO : COMUNICATO STAMPA

Con gentile richiesta di pubblicazione



Si è conclusa domenica scorsa a Roma, Atreju 2011, la Festa Nazionale della Giovane Italia, movimento giovanile del Popolo della Libertà, alla quale hanno partecipato giovani provenienti da tutta Italia tra cui una decina di militanti di Roseto degli Abruzzi.

La manifestazione organizzata da Giorgia Meloni, Ministro della Gioventù e Presidente del movimento giovanile del Pdl, giunta alla 13° edizione, anche quest’anno è stata il palcoscenico della politica italiana con la presenza del Presidente del Consiglio Berlusconi, ministri, i Sindaci di Roma e Milano e vari rappresentanti della politica italiana sia di centrodestra che di centrosinistra.

Sono stati tanti gli argomenti dibattuti durante i cinque giorni di manifestazione, tra cui il lavoro, il diritto alla vita, la cultura, la geopolitica, le energie rinnovabili, l’ambiente, ma il tema principale è presente nel titolo della manifestazione stessa “Fate Largo all’Italia che Avanza”, questa la richiesta che viene dal mondo giovanile del centro-destra: più organizzazione, più partecipazione, più meritocrazia.

“Atreju” si è concluso con l’intervento del segretario nazionale del Popolo della Libertà, Angelino Alfano che insieme a Giorgia Meloni si è confrontato con i ragazzi della Giovane Italia.

Il Ministro Meloni ha introdotto l’intervento di Alfano illustrando le grandi problematiche con le quali si confronta ogni giorno il mondo giovanile, l’accesso al mondo del lavoro, il distacco dalla politica, le problematiche di scuola e università e in merito al risanamento del debito pubblico, tema centrale nell’agenda politica di questi giorni, ha sottolineato che “non possono essere i ragazzi a pagare i privilegi di cui hanno usufruito le passate generazioni”.

Dello stesso parere il segretario Alfano "Pensioni, giovani e casa” questi sono i temi che il governo, e il partito, dovrebbero affrontare, puntando su alcune "parole chiave del nuovo inizio" come "casa e figli". In merito a temi come pensioni e debito pubblico ha aggiunto “C'è un peso sulle generazioni future fortemente ingiusto e bisognerà lavorare su questo nei prossimi anni perchè non possiamo chiedere a una generazione di lavorare fino a 80 anni perchè quella precedente ha lavorato fino a 40". Inoltre Alfano ha approfittato dell’appuntamento per tracciare la rotta per il nuovo assetto organizzativo del partito e le prossime iniziative da realizzare.

“Sicuramente un segretario così giovane e capace è la giusta guida per il nostro partito e il giusto riferimento per il nostro movimento giovanile” questo il commento dei ragazzi della Giovane Italia di Roseto “siamo molto fiduciosi e saremo al fianco di Alfano nella ricostruzione di un partito e di un movimento giovanile basato sulla meritocrazia e sulla partecipazione a partire dalla nostra città e dal nostro territorio provinciale”



Ufficio stampa

Giovane Italia

Roseto degli Abruzzi

martedì 12 aprile 2011

MANIFESTAZIONE PDL ROSETO SUL TURISMO






Roseto degli Abruzzi, lì 12/04/11


Alla c.a. organi di informazione


OGGETTO: COMUNICATO STAMPA


Con gentile richiesta di pubblicazione


“Manifestazione Popolo della Libertà Roseto per il turismo”


“Roseto, una nuova strategia per il turismo” è il titolo della manifestazione organizzata dal Popolo della Libertà di Roseto degli Abruzzi che si terrà venerdì 15 aprile alle ore 18,30 presso il “Residence Felicioni” sul Lungomare Trieste. Con questa iniziativa vogliamo cominciare la campagna elettorale dopo il giro d’ascolto del nostro candidato sindaco Enio Pavone per le frazioni della città dove abbiamo avuto modo di ascoltare le opinioni dei cittadini rosetani che hanno contribuito fattivamente alla elaborazione del nostro programma elettorale. Questa iniziativa ricalca lo spirito col quale il Popolo della Libertà e l’intera coalizione a sostegno del candidato sindaco Pavone sta conducendo la campagna elettorale: una campagna propositiva, caratterizzata da proposte che vogliono disegnare il futuro della nostra città tenendo sempre al centro dell’agenda politica l’interesse dei cittadini. In particolare la manifestazione di venerdì vuole portare una serie di proposte concrete e di opportunità per il rilancio di uno dei principali settori per l’economia cittadina, il turismo, creando un collegamento tra gli operatori del settore e le istituzioni. Ospite principale sarà l’europarlamentare del PDL Carlo Fidanza, Vice-Coordinatore nazionale di Giovane Italia, movimento giovanile del PDL, membro titolare della Commissione Trasporti e Turismo nonché relatore per la nuova strategia europea per il turismo. Una presenza qualificata che dimostra l’attenzione del partito a livello regionale e nazionale per questa importantissima tornata elettorale. La manifestazione vedrà la partecipazione di Fabrizio Fornaciari, Dirigente provinciale di Giovane Italia; Dante Di Marco, Consigliere Comunale PDL; Giandonato Morra, Assessore regionale ai Trasporti; del Sen. Paolo Tancredi, Coordinatore comunale PDL e di Enio Pavone. “Vogliamo con questa iniziativa portare nuovi stimoli per gli operatori turistici e i commercianti, vera risorsa per la nostra città che meritano di avere delle risposte concrete dalla politica” dichiarano Fornaciari e Di Marco. “La presenza di Fidanza a Roseto, a sostegno del nostro candidato sindaco, vuole mettere in rete le competenze e le professionalità dei nostri operatori con tutte le istituzioni e con i nostri rappresentanti al Parlamento europeo al fine di creare sempre di più nuove opportunità e un serio progetto per il rilancio del settore”.

Si invita la cittadinanza a partecipare.

Con la presente si porgono distinti saluti.


Dante Di Marco

Consigliere comunale

Vice-coordinatore PDL



Fabrizio Fornaciari

Dirigente provinciale

Giovane Italia (PDL)

sabato 12 marzo 2011

Lunedì 14 marzo alle ore 20,00 incontro con Enio Pavone a Cologna Paese


Lunedì 14 Marzo a partire dalle ore 20,00 il candidato sindaco del centrodestra Enio Pavone incontrerà i cittadini nella frazione di Cologna Paese presso il "Bar del Teatro". Il ciclo degli incontri sul territorio, che è partito venerdì scorso con l'assemblea tenutasi a Montepagano, vuole rendere i cittadini rosetani i veri protagonisti del cambiamento consentendo loro di partecipare attivamente alla costruzione del programma della nostra coalizione. Ognuno è invitato a portare il proprio contributo nel corso degli incontri.

Vi aspettiamo, intervenite numerosi!


Giovane Italia

Roseto degli Abruzzi

mercoledì 2 marzo 2011

GIANNI ALEMANNO A TERAMO.



Venerdì 11 Marzo ore 18,00

Auditorium Parco della Scienza












fonte: pdlteramo.it






L'assessore regionale ai Trasporti, Giandonato Morra in qualità di responsabile per l'Abruzzo della Fondazione Nuova Italia, e in collaborazione con il Pdl, ha promosso questo incontro come un momento di riflessione sullo "Sviluppo e Integrazione delle Regioni di Mezzo".
Il convegno, che si propone di dare impulso ai circoli abruzzesi della fondazione promossa da Alemanno come pensatoio culturale vicino la Casa delle Libertà e incentrata sull’impegno sociale, nasce come un dibattito teso a sviscerare le possibilità di integrazione geo-politica delle regioni centrali.
Come spiegato dall’assessore Morra, l’incontro vede la presenza di numerose personalità del mondo politico riunito per interrogarsi sulle possibilità di collaborazione economica e sulle sinergie attivabili attraverso le infrastrutture e progetti imprenditoriali comuni.
Oltre al sindaco Alemanno, al convegno, in programma l’11 marzo alle 18, interverranno anche il governatore della Regione Gianni Chiodi, il deputato dell’Emilia Romagna, Francesco Biava (già Capo della segreteria del Ministro delle Politiche Agricole), i coordinatori del Pdl Abruzzo, Fabrizio Di Stefano e Filippo Piccone, il senatore Paolo Tancredi e l’onorevole Carla Castellani.






Intervenite numerosi!









sabato 26 febbraio 2011

PRESENTAZIONE DEL CANDIDATO SINDACO DEL CENTRODESTRA ENIO PAVONE




Questa mattina alle ore 11,00 si è tenuta nel salone della Villa Comunale, alla presenza di un numerosissimo pubblico, la conferenza stampa di presentazione del candidato sindaco del centrodestra Enio Pavone. Hanno partecipato alla conferenza stampa, oltre ai segretari locali dei partiti della coalizione, l'Assessore provinciale all'Urbanistica Falasca, il Vicesindaco di Teramo Di Sabatino Martina, il Segretario generale della Presidenza della Giunta regionale Mazzarelli, l'Assessore regionale al Turismo Di Dalmazio, l'Assessore regionale ai Trasporti Morra, il Presidente della Provincia di Teramo Catarra e il Presidente della Regione Abruzzo Chiodi.
La coalizione costituita da Popolo della Libertà, Liberalsocialisti, Udc, Lega Nord, dalla costituenda lista in appoggio al candidato sindaco è aperta al confronto e all'allargamento alle varie forze civiche alternative al monocolore PD e che stanno contribuendo ad animare il dibattito politico in città.

giovedì 17 febbraio 2011

DI MARCO E FORNACIARI (PDL):STRADE PERICOLOSE, PIANO ASFALTI INSUFFICIENTE

Contrada Giardino


Roseto degli Abruzzi, lì 17/02/11

Alla c.a. organi di informazione

OGGETTO: COMUNICATO STAMPA

Con la gentile richiesta di pubblicazione

Con l’approvazione della delibera N°118 del 21/10/10 l’amministrazione comunale ha autorizzato il primo lotto dei lavori di manutenzione straordinaria per le strade del nostro territorio comunale.
La tempistica di questo provvedimento ha già interessato il dibattito politico con varie dichiarazioni che hanno evidenziato la strana coincidenza di questo intervento con l’imminente appuntamento elettorale, tentativo maldestro di mostrare alla popolazione un tardivo interessamento alla viabilità ed alla sicurezza dopo anni di assoluto immobilismo e di mancato recepimento delle segnalazioni dei cittadini.
“L’intervento di 450.000 euro previsti dalla Giunta Comunale e dall’Assessore De Vincentiis riguarderebbe, secondo quanto dichiarato a mezzo stampa da quest’ultimo, sessanta strade del nostro territorio comunale” dichiara Dante Di Marco, consigliere comunale e vice-coordinatore cittadino del PDL. “La mappatura dell’intervento non tiene in debita considerazione alcune importanti zone della città. Vengono tralasciate intere aree dove le strade sono un vero e proprio colabrodo, dove vi sono seri problemi di circolazione, problemi con la segnaletica verticale e orizzontale, con l’illuminazione e lo scorrimento delle acque piovane.”
“Emblematico è il caso di Campo a Mare e della zone collinari come Contrada Frischia e Contrada Spinaci dove nonostante le innumerevoli segnalazioni dei cittadini non è previsto alcun intervento. In particolare a Campo a Mare vi è la necessità del rifacimento di Via Marconi, Via Gioia, Via Volta, Via Fermi, Viale Nenni, Via Di Vittorio, Via Giovanni XXIII, Via Galvani, Viale Europa, Viale America e Via Asia. In alcune di queste strade dal 1975, secondo quanto riferitoci dai cittadini, fino ad oggi non vi è stato alcun intervento” dichiara Fabrizio Fornaciari, Dirigente provinciale di Giovane Italia (PDL) “Abbiamo documentato con numerose fotografie, pubblicate sui nostri blog, lo stato in cui versano le strade in questione nonostante le innumerevoli sollecitazioni dei cittadini: sollecitazioni rimaste, come prevedibile, inascoltate. Chiediamo quindi di intervenire al più presto anche nelle aree da noi indicate”
“Vigileremo” concludono Di Marco e Fornaciari “affinché quanto da noi proposto sia effettivamente realizzato”.
Con la presente si porgono distinti saluti.

Dante Di Marco
Consigliere comunale
Vice-coordinatore PDL
Roseto degli Abruzzi


Fabrizio Fornaciari
Dirigente provinciale
Giovane Italia (PDL)


Le altre foto sono disponibili nella Galleria: https://picasaweb.google.com/agroseto/StradeDissestateDiRoseto#

giovedì 27 gennaio 2011

FORNACIARI (PDL) REPLICA A DE VINCENTIIS: MENO ANNUNCI, PIU’ ATTENZIONE ALLE SCUOLE.




Comunicato stampa diramato dall'Amministrazione Comunale.


Investimenti per 5,5 milioni di Euro previsti nel programma triennale.

Il tema dell'edilizia scolastica è uno dei punti qualificanti dell'Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi. Infatti, nell'ultimo programma triennale sono stati previsti 5,5 milioni di Euro, di cui 1 milione per l'anno 2011 e 4,5 milioni per il 2012. Gli investimenti andranno a coprire la manutenzione di tutti gli edifici scolastici presenti nel territorio comunale. Attualmente, sono in corso di ultimazione gli interventi nelle scuole di Voltarrosto e Montepagano, mentre a breve inizieranno i lavori, già finanziati, nelle scuole "Celommi" e "D'Annunzio". Molte le opere già realizzate dall'Amministrazione Comunale, come l'asilo nido di Via Accolle, per un investimento complessivo di 1.103.657,78 Euro e la scuola materna di Casal Thaulero, per un importo di 347.106,46 Euro. Altro investimento importante è quello che ha portato alla costruzione del complesso scolastico di Cologna Spiaggia, per un importo di 1.734.251,49 Euro. Cospicui investimenti sono stati compiuti anche per le manutenzioni straordinarie degli edifici scolastici. Per la scuola "Romani" sono stati impiegati 320.847,47 euro, alla scuola "D'Annunzio" sono stati destinati 14.900,27 Euro, per la copertura della scuola "Celommi" sono stati destinati 130.000,00 Euro, mentre per le manutenzioni delle scuole "Celommi" e "Schiazza" di Via Veronese sono stati destinati 75.000,00 Euro. Numeri che testimoniano l'attenzione e l'impegno dell'Amministrazione Comunale, come dichiara l'Assessore ai Lavori Pubblici, Flaviano De Vincentiis: "I risultati sono quelli reali dei numeri e delle realizzazioni. Siamo impegnati da anni, e continueremo fino al termine del nostro mandato, per dotare Roseto degli Abruzzi di strutture scolastiche sicure e decorose, nonostante i continui tagli che gravano sui comuni". Circa le polemiche sollevate su alcuni organi di stampa, l'Assessore replica: "Il disagio di un giorno, provocato da precipitazioni eccezionali, ovviamente ci dispiace e ci porta ad operare sempre meglio. L'invito è però quello di non utilizzare due giorni di forte maltempo per dichiarazioni strumentali e che non rispondono al vero. La politica locale è fatta di quotidiana amministrazione, resa sempre più difficoltosa dal progressivo impoverimento delle risorse da destinare al bene pubblico, e non è certo facendo ogni volta un minestrone generico di accuse campate in aria o gridando metaforicamente ‘piove, governo ladro!' che si danno ulteriori risposte ai cittadini. La critica costruttiva fa bene a chi governa, ma per fare critiche costruttive bisogna avere cultura di governo e passione politica".

Il Sindaco di Roseto, Franco Di Bonaventura, ha dichiarato: "Il sistema scolastico rosetano è uno dei fiori all'occhiello della nostra città, sia per le strutture sia – soprattutto – per i docenti e i riconoscimenti che le scuole di ogni ordine e grado ricevono. Lavoriamo quotidianamente sia per migliorare gli immobili sia per dare il nostro supporto ai progetti che elevano l'offerta formativa dei vari istituti, ringraziando dirigenti scolastici, docenti e studenti per come tutti insieme contribuiscono a questa bella realtà rosetana".

Ufficio Stampa


Roseto degli Abruzzi, lì 27/01/11

Alla c.a. organi di informazione

OGGETTO: COMUNICATO STAMPA

Con gentile richiesta di pubblicazione

L’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Roseto degli Abruzzi, Flaviano De Vincentiis, nel rispondere al nostro comunicato del 22/01/11 sull’allagamento della Scuola “M. Schiazza” di Via Veronese e i relativi disagi a genitori e alunni, ha citato una serie di cifre e interventi, a volte con toni propagandistici, senza però analizzare a fondo la situazione del patrimonio immobiliare scolastico comunale.
“ In primis proprio in merito alla Scuola “M. Schiazza” l’ultimo intervento significativo realizzato sulla struttura si è avuto con la Giunta Crisci, attraverso l’approvazione del progetto definitivo-esecutivo per l’ “Adeguamento alle norme di sicurezza” per un ammontare di Lire 283.000.000 ( Delibera Giunta Comunale 276 del 18/08/2000). Eventuali ulteriori interventi citati da De Vincentiis non sono stati comunque utili ad evitare le infiltrazioni d’acqua nei muri, la pioggia nell’atrio dell’edificio e l’allagamento della palestra” dichiara Fabrizio Fornaciari, Dirigente provinciale Giovane Italia (PDL). “In secondo luogo per quanto concerne i fondi stanziati nel Programma triennale delle opere pubbliche 2011/2013 al fine di intervenire sul patrimonio immobiliare scolastico del Comune, l’Assessore De Vincentiis non dice che gli interventi da realizzare nel 2011, nello specifico: “Scuola Cologna Spiaggia-Completamento II lotto”, “Allargamento parcheggio Scuola elementare S.Lucia”, “Adeguamento normativo impianti tecnici e tecnologici in edifici scolastici ed impianti pubblici e patrimonio immobiliare”, “Sistemazione aree esterne scuole medie”, “Polo scolastico Voltarrosto e Campo a mare-Scuola primaria e dell’infanzia” sono fermi, nell’iter di approvazione, allo studio di fattibilità o al piano preliminare. Quindi non saranno sicuramente realizzati entro il termine del mandato. Inoltre un conto è redigere una lista con una serie di interventi da effettuare, che diventano annunci propagandistici a fini elettorali, un conto è finanziarne effettivamente la realizzazione. Tra gli interventi riportati nella replica dell’Assessore emblematico è il caso del complesso scolastico di Cologna Spiaggia, costato 1.734.251, 49 euro, realizzato soltanto tre anni fa e nel quale nei giorni scorsi vi è stato l’allagamento sia nella parte riservata alle elementari, sia in quella delle medie.”
“E’ innegabile che vi sia una difficoltà per gli enti locali a reperire le risorse, ma deve prevalere il senso di responsabilità degli amministratori nel gestire i bilanci: cosa che non si è assolutamente verificata a Roseto, dove la Giunta Di Bonaventura-Ginoble è responsabile per un debito del Comune di diversi milioni di euro e dei problemi connessi, il più grave quello del mancato pagamento nei confronti di Cirsu che ha comportato per diversi giorni la mancata raccolta dell’immondizia. Il PD ha dato priorità alle consulenze a peso d’oro, ai contributi alle associazioni amiche, alle spese inutili senza fare investimenti su settori a nostro avviso importanti come l’edilizia scolastica” conclude Fornaciari “Il nostro intervento non ha carattere strumentale, come ha affermato De Vincentiis, non è nel nostro stile urlare “Piove, governo ladro!”. Noi stiamo costruendo un’azione politica di opposizione presente in ogni angolo del territorio, un’azione certamente dura, ma caratterizzata dalle controproposte e dall’impegno di ascoltare i cittadini e declinare con competenza le loro richieste in proposte concrete.
Atteggiamento, il nostro, diametralmente opposto a chi si è rinchiuso per cinque anni nel palazzo, creando uno scollamento tra cittadini e amministrazione e favorendo l’isolamento politico del Partito democratico a causa di scelte arroganti ed autoreferenziali, lontanissime dalla c.d. “cultura di governo”.
Terminate queste doverose precisazioni, continueremo a chiedere maggiore attenzione per la Scuola “M.Schiazza” e le altre scuole, lavorando fianco a fianco con i genitori e i cittadini per garantire ai giovani rosetani strutture scolastiche sicure e dignitose.”
Con la presente si porgono distinti saluti.

Fabrizio Fornaciari
Dirigente provinciale
Giovane Italia (PDL)

sabato 22 gennaio 2011

FORNACIARI (PDL): SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE PER ALLAGAMENTO SCUOLA "M. SCHIAZZA" DI VIA VERONESE




Roseto degli Abruzzi, lì 22/01/10

Alla c.a. organi di informazione

OGGETTO: COMUNICATO STAMPA

Con la gentile richiesta di pubblicazione

Questa mattina le abbondanti precipitazioni a Roseto degli Abruzzi non hanno creato problemi soltanto alla viabilità ma soprattutto al normale utilizzo delle strutture scolastiche. In particolare gravi disagi vi sono stati nella Scuola Materna ed Elementare “M. Schiazza” di Via Veronese. I bambini ed i genitori hanno avuto difficoltà nell’accedere all’edificio visto l’allagamento del piazzale esterno e del cortile dello stabile, tanto da costringere il personale della scuola a sistemare delle tavole di legno per permettere l’accesso. Cosa ancor più grave è sicuramente la pioggia all’interno dell’atrio della scuola, le numerose infiltrazioni e crepe sui muri e l’allagamento della palestra che non è stata utilizzata per l’attività di educazione fisica.
Nel pomeriggio le attività del catechismo sono state precluse ai bambini in quanto la scuola è rimasta chiusa.
A riferire di questo grave disagio e dello stato di degrado in cui versa l’edificio sono i genitori degli alunni e il personale che denunciano la totale assenza di interventi da ormai dieci anni da parte dell’Amministrazione comunale. I genitori chiedono un intervento immediato da parte dell’Amministrazione, per garantire la massima sicurezza all’edificio al fine di evitare che ad ogni precipitazione si verifichino questi avvenimenti: la sicurezza ed il decoro degli edifici scolastici, trascurati da troppo tempo ormai dalla Giunta Di Bonaventura, devono rappresentare un argomento rilevante dell’agenda politica della città.
“Abbiamo raccolto diverse lamentele da parte dei genitori preoccupati per quanto accaduto” dichiara Fabrizio Fornaciari (PDL). “Per l’ennesima volta l’Amministrazione Di Bonaventura-Ginoble dimostra di essere impreparata di fronte alle emergenze e di avere scarsa lungimiranza. Visto che al sopralluogo di questa mattina ha partecipato anche un noto esponente della Giunta comunale, ci aspettiamo un intervento immediato per risolvere il problema. I genitori e il personale ci hanno riferito che negli ultimi dieci anni non vi è stato alcun intervento. In effetti il monocolore PD si è concentrato a spendere i fondi per opere secondarie, per consulenze a peso d’oro, contributi alle varie associazioni senza tenere nella debita considerazione lo stato fatiscente in cui versano diverse scuole del nostro territorio comunale: a dimostrazione di ciò non è stato programmato nessun intervento neanche nel "Programma triennale delle opere pubbliche 2010/2012"

Fabrizio Fornaciari
Dirigente provinciale
Giovane Italia (PDL)
Le altre fotografie sono state pubblicate nella Galleria immagini:

domenica 9 gennaio 2011

ANTICHI PERCORSI: Considerazioni sulle repliche di De Vincentiis


L'assessore assicura «Puliremo la fontana»


fonte: ilcentro.gelocal.it



ROSETO. «Le nostre squadre di operai provvederanno, con competenza e professionalità, come d'altronde hanno sempre fatto, alla manutenzione della fontana dell'Accolle, non appena verranno superate le urgenze collegate alle ultime nevicate e agli eventi relativi alle festività natalizie». L'assessore comunale ai lavori pubblici, Flaviano De Vincentiis, replica alle accuse di degrado relativo agli antichi percorsi pedonali che collegano Roseto a Montepagano. La denuncia era partita dal gruppo "Giovane Italia", movimento giovanile che fa capo al Pdl, i cui esponenti svelavano anche che la sezione rosetana dell'associazione di volontariato naturalistico "Inachis", già attiva nel Parco Nazionale d'Abruzzo, si era proposta per svolgere i lavori per riqualificare l'area in questione, effettuando le dovute manutenzioni. «Mi spiace non aver compreso il contenuto della missiva dell'associazione Inachis», ironizza l'assessore comunale. La nota concludeva dicendo che la sezione locale dell'associazione non possiede risorse economiche, né attrezzature tantomeno un locale dove riunirsi, chiedendo quindi un incontro all'amministrazione comunale.










Ci auguriamo che la replica dell’Assessore ai Lavori Pubblici De Vincentiis, apparsa su varie testate giornalistiche, non sia uno dei soliti annunci, tipici della Giunta Di Bonaventura, a cui siamo abituati da molto tempo ormai, che poi non hanno alcun seguito nei fatti concreti.

Chiediamo di tenere in considerazione la proposta dell’associazione “Inachis” al fine di risparmiare una parte considerevole dei 300.000 Euro previsti per l’intervento di “Manutenzione straordinaria degli antichi percorsi” nel Programma triennale delle opere pubbliche 2010/2012.
L’assessore ha sottolineato ironicamente come nella richiesta dell’associazione fosse fatto presente che questa è “sprovvista di attrezzature e di una sede”; a nostro avviso la richiesta di avere accesso a una struttura comunale, contestuale a quella di poter intervenire gratuitamente per la risistemazione degli antichi percorsi, è del tutto legittima per un'associazione di volontariato naturalistico visto che già diverse associazioni di diverso genere usufruiscono per le proprie attività di locali appartenenti al Comune.

In tutti i modi saremo attenti al seguito della vicenda, pronti a tornare a sollecitare chi di dovere al fine di eliminare il degrado presente nella zona suddetta.